Una nuova area boschiva alle porte della città.
Mentre il bosco peri-urbano di via Machiavelli prende forma con la messa a dimora di 5.900 piantine forestali, di cui 183 arboree e le altre arbustive, e di 150 alberi di maggiori dimensioni (ciliegi, querce, frassini), questa mattina presso la Fiera di Cesena gli studenti della scuola di Pievesestina, guidati da esperti e dal team Natù, hanno piantumato 75 fusti misti tra Ciliegi selvatici, Aceri campestri, Noccioli, Carpini, Roverelle e Tigli.
Si tratta di un’azione che si inserisce a pieno titolo nelle linee di mandato dell’Amministrazione comunale, che promuove e sviluppa politiche ambientali con il coinvolgimento diretto della collettività, ma anche nell’ambito del Progetto Natù “Un albero per il Futuro” promosso insieme al Quartiere Dismano, con il patrocinio del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.
“Il piccolo bosco a cui oggi diamo vita – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – renderà questa area industriale collocata tra la Fiera e il centro di Pievesestina, caratterizzata da insediamenti produttivi, infrastrutture e parcheggi, un piccolo polmone verde.
Non si tratta di un progetto isolato ma di una tessera che, nell’ambito di una più ampia e strutturata visione sostenibile e ambientalista, si ricongiunge ad altre azioni promosse in questi anni, prima fra tutte la realizzazione del bosco peri-urbano di 3 ettari e mezzo che sorge nell’area compresa tra la SS9 e Via Niccolò Machiavelli, in prossimità del fiume Savio”.
“Costruire nuovi spazi verdi urbani, incrementare le aree boschive comunali e la biodiversità locale, al fine di migliorare la sostenibilità del territorio e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sulle persone e sul pianeta – commenta l’Assessora alla Sostenibilità Ambientale Francesca Lucchi – è un’azione di primaria importanza che richiede il coinvolgimento attivo e diretto dei cittadini, a partire dagli studenti.
Nel corso dell’anno, grazie alla collaborazione dei dirigenti scolastici e delle famiglie, creiamo occasioni di incontro e apprendimento rispetto alla centralità di interventi di riforestazione e soprattutto al ‘dopo’, ovvero alla fase relativa la manutenzione e la cura di questi esemplari. Affinché interventi di questo tipo non falliscano occorre infatti studiare nel dettaglio l’area che sarà interessata dalla piantumazione e pianificare sin da subito gli interventi di monitoraggio a lungo termine”.
“Piantare un albero – commenta Francesca Speranza fondatrice del Progetto NATU' – è un legame indissolubile con la vita. Gesti come questo contribuiscono a lanciare importanti messaggi. Primo fra tutti quello che ci consente di accogliere il futuro solamente grazie alla memoria di persone e avvenimenti che ci legano gli uni agli altri. Condividere questo progetto con i tutti i cittadini, sentire il sostegno di aziende locali e beneficiare della gioia degli studenti ci sprona a continuare nel nostro operato”.
Fusco poi ha ringraziato i partner dell’iniziativa, Comitel Srl e Ferri Spa, l’Amministrazione comunale e il Quartiere Dismano, per aver sostenuto “Un Albero per il Futuro”.
Il momento della piantumazione è stato preceduto da un dibattito incentrato principalmente sui temi del riciclo, dell’inquinamento da CO2 e del valore degli alberi.
“Un Albero per li Futuro” è un’iniziativa diffusa su tutto il territorio nazionale che coinvolge in modo diretto le Amministrazioni comunali, le scuole, i cittadini e tutte le realtà di integrazione per persone con fragilità. Questo progetto promosso da Natù si pone l’importante obiettivo di compiere azioni concrete nella lotta al cambiamento climatico coinvolgendo le realtà locali in modo proattivo nell’abbattimento delle emissioni di CO2 e allo sviluppo di un maggiore rispetto nei confronti del pianeta Terra.
Grazie all'impegno dell'Amministrazione comunale e alla partecipazione di due aziende presenti sul territorio del Cesenate, Comitel Srl e Ferri Spa, la comunità ha potuto beneficiare di una nuova piantumazione arborea e di programmi educativi scolastici riguardanti le tematiche ambientali. Il coinvolgimento delle scuole, per sensibilizzare bambini/e e ragazzi/e all’importanza, al rispetto e alla tutela dell’ambiente, è una parte fondamentale del progetto.
Come ha spiegato Martina Montalti nel corso della mattinata, a partire dalla loro messa a dimora gli alberi verranno seguiti dalla Cooperativa Sociale Cils di Cesena che si prenderà cura delle piante fino al loro completo radicamento.
Questa parte è fondamentale per la riuscita del progetto: consente ai giovani arbusti di radicare correttamente nel terreno crescendo forti e sani.
Una volta adulti gli alberi assolveranno alla loro più importante funzione: Assorbire Co2 e rilasciare Ossigeno.